Protezione Catodica

Le nostre esperienze di protezione catodica

Il nostro approccio alla disciplina della protezione catodica è sempre stato improntato al rispetto della normativa sia nazionale, sia internazionale, con attenzione agli aggiornamenti. Con questo approccio siamo giunti ad oggi, per offrire ai nostri Clienti un sicuro supporto sia per la progettazione che per la realizzazione, la conduzione e la manutenzione degli impianti.

Competenza e trasparenza

Il nostro lavoro è in continua evoluzione su basi teoriche consolidate negli anni, sulle Norme e sulle convinzioni che ci siamo fatti con l'esperienza e, quando riteniamo che la disciplina della protezione catodica in uno specifico caso non debba essere applicata, lo manifestiamo subito.

Cronologie e realizzazioni

Apparecchiatura fotovoltaica per l'Azienda Gas di Cremona

Le esperienze di protezione catodica iniziarono nel 1986 con la realizzazione di un'apparecchiatura fotovoltaica a servizio della rete di distribuzione di un villaggio rurale per conto dell'Azienda Gas di Cremona; tutto questo due anni dopo l'entrata in vigore del Decreto Ministeriale 24.11.84 i cui articoli prescrivono l'applicazione della protezione catodica ai sistemi di trasporto del gas naturale.

Sistemi e messa a norma di protezione catodica

A quella prima applicazione seguirono nel 1987 la progettazione dei sistemi di protezione catodica di Anzio, Nettuno, Cassino e Taormina. Subito dopo ci venne affidata la messa a norma della protezione catodica a servizio della rete gas della città di Salerno. Con passione e competenza, l'esperienza fu trasposta ai sistemi a servizio degli acquedotti e, da allora, numerose sono le applicazioni che hanno avuto inizio dai lavori per il Consorzio Acqua Potabile della Provincia di Cremona.

Micro centrali idroelettriche ed EXPO di Siviglia

Nel 1989, la necessità d'alimentare le apparecchiature di protezione catodica in siti remoti del Consorzio Acqua Potabile di Cremona, fu soddisfatta con la progettazione e la costruzione dei primi esemplari di micro centrali idroelettriche. La costruzione dei primi impianti fu seguita dalla realizzazione di altri ventisette esemplari e sulla scorta di queste esperienze, nel 1992, in occasione dell'EXPO di Siviglia in Spagna, abbiamo presentato una memoria al congresso IDEX proprio su questo argomento.

Protezione catodica per SAIPEM e Aeronautica Militare

Nel 1990 iniziano le attività all'estero. Per SAIPEM, ci spostammo in Qatar per la protezione catodica dell'oleodotto Ras Laffan – Umm Sahid. Nello stesso anno in Italia, per conto di Bonatti, realizzammo per l'Aeronautica Militare la protezione catodica dell'oleodotto P.O.L. Fiorenzuola-Collecchio, e per Acquedotto Pugliese quella della condotta di 2 metri di diametro che collega Gioia del Colle a Bari.

Progettazione e fornitura materiali per Snamprogetti

Nel 1991, per conto di Snamprogetti, seguimmo la progettazione e fornitura dei materiali per la protezione catodica a servizio del Campo Pozzi di Rohurde Chouff – Rohurde Hamra nel Sahara Orientale in Algeria.

Gruppo Ricciardi e Snamprogetti

Il nostro interesse tecnico non s'è fermato alla protezione catodica delle condotte interrate. Nel 1991, per il Gruppo Ricciardi, nella Vetreria di Asti furono analizzati i fenomeni di corrosione legati ai sistemi di raffreddamento degli stampi in grafite delle macchine di formatura. I risultati furono interessanti e condussero il Cliente a modificare il processo di produzione con un miglioramento della produttività d'impianto. Nello stesso anno, Snamprogetti ci affidò la progettazione della protezione catodica del revamping della raffineria di Umm Al Nar ad Abu Dhabi.

Protezione catodica dall'Italia all'Egitto

Nel 1992 per Nuovo Pignone, partecipammo alla progettazione della protezione catodica della conversione a gas naturale della Centrale di Montalto di Castro. Verso la fine di quell'anno, sempre con Nuovo Pignone, ci spostammo in Egitto per la progettazione della protezione catodica e relativi sistemi di telemetria per la rete di distribuzione dell'acqua potabile del Cairo, dalle vasche di potabilizzazione sino alle dorsali secondarie (circa 1500 Km di condotte).

Con Snamprogetti in Arabia Saudita

Nel 1994 andammo con Snamprogetti in Arabia Saudita, ad Al Cobar, e progettammo la protezione catodica di una sezione dell'impianto petrolchimico di Al Jubail.

In Grecia con Ansaldo e in Libia per Bonatti

Nel 1995 affrontammo la protezione catodica del sistema antincendio e dei condensatori ad acqua dolce della Centrale Termoelettrica di Aghios Dimitrios in Grecia, per conto di Ansaldo; in quell'occasione abbiamo messo a punto i nuovi (per allora) anodi in titanio platinato ed elettrodi all'argento/argento cloruro. Nello stesso anno, e per Bonatti studiammo la protezione catodica dell'impianto U-U Field a Syrte in Libia.

SAIPEM e la rete gas di Palermo

Nel 1996, da SAIPEM ci fu affidata la progettazione e la fornitura dei materiali per la protezione catodica a servizio della rete gas di Palermo.

Fidelizzazione dei grandi committenti internazionali

Sempre nel 1996, con Ansaldo, presso la centrale di Rades vicino a Tunisi ci fu affidata la progettazione e la fornitura dei materiali per la protezione catodica dei condensatori e degli scambiatori ad acqua di mare e per DISMA, in Italia, progettammo e realizzammo la protezione catodica del sistema di rifornimento aeromobili in pista dell'Aeroporto di Malpensa 2000, e per l'Aeronautica Militare il rifacimento dei sistemi di protezione catodica delle basi aeree di Ghedi e di San Damiano. Per Snamprogetti, in Venezuela, fornimmo i T/R per la protezione catodica dell'impianto fertilizzante di Josè. Ancora adesso forniamo i servizi a tutti i questi Clienti. Per Snamprogetti, in quello stesso anno, eseguimmo la progettazione del sistema di protezione catodica a servizio dei campi olio della Val d'Agri.

Impianto petrolchimico in Argentina

Nel 1998 per Snamprogetti-Techint, in Argentina, fu la volta della progettazione e fornitura dei materiali per la protezione catodica dell'impianto petrolchimico di Bahia Blanca.

Dalle condizioni estreme del gasdotto SAIPEM alle centrali Enipower

Nel 2000, con SAIPEM partecipammo alla progettazione della protezione catodica del gasdotto sottomarino Blue Stream che collega i campi gas della Russia Meridionale con le zone industriali del Nord Turchia. Le estreme condizioni di posa in alto fondale (2500 m) e la presenza di H2S, ci coinvolsero in analisi particolari. Con Snamprogetti progettammo la protezione catodica delle centrali Enipower a ciclo combinato di Ferrera Erbognone e di Mantova.

In viaggio dall'Egitto alla Nigeria

Nel 2001 per Agip progettammo i sistemi di protezione catodica per i campi olio di Darfeel a Nord di Port Said, in Egitto, e con le nostre attività di progettazione ci spingemmo in Nigeria, nella regione del Biafra (ora Stati di Bayelsa, Rivers e Imo) sul delta del grande fiume Niger.

Condotte onshore ed offshore per Agip

Nel 2002, sempre per Agip studiammo la protezione catodica delle linee in acciaio inossidabile martensitico e conducemmo, nel nostro laboratorio, ricerche sulla polarizzazione in condizioni di alta temperatura. In quest'anno ci dedicammo alla progettazione della protezione catodica di condotte onshore ed offshore per Petrobell e Naoc, rispettivamente le Società associate ad Agip in Egitto e in Nigeria.

Polarizzazione a corrente impressa

Nel 2003, con Snamprogetti portammo a termine la protezione catodica delle superfici interne dei quindici serbatoi a tetto fisso dell'impianto di trattamento gas di Asab in Abu Dhabi. Questi serbatoi contengono acque di profondità ed idrocarburi con concentrazioni fino a 5000 ppm di H2S e in quest'occasione preparammo un nuovo elettrodo Ag/AgS che permise, dopo anni di tentativi, la polarizzazione a corrente impressa delle superfici d'acciaio al carbonio immerse in questo tipo di soluzioni. Per Inagip, Società associata ad Agip in Croazia, ristudiammo e portammo a termine la progettazione della protezione catodica dei collegamenti offshore dei campi gas dell'Adriatico.

Sistemi di raffreddamento nell'impianto Ferrari

Nel 2004 ci chiama anche la Ferrari di Maranello per studiare la protezione catodica dei sistemi di raffreddamento delle macchine utensili che, da sempre, in quella incredibile unità produttiva sono raffreddate ad acqua, come i loro insuperabili propulsori.

Dai telai sottomarini PLEM all'aeroporto di Roma per Alitalia

Nel 2005 continuiamo la realizzazione di progettazioni di protezioni catodiche ardite, come quelle dei PLEM, i telai sottomarini che accolgono le apparecchiature di intercettazione degli oleodotti che collegano i pozzi d'estrazione alle piattaforme di trattamento e da dove si dipartono i Trunk-Line del trasporto a terra. Intanto ci occupiamo della progettazione e della fornitura della protezione catodica dell'Antincendio dell'Aeroporto di Roma Fiumicino, per Alitalia.

Revamping dei serbatoi per idrocarburi di Samir-Marocco

Nel 2006–2007 progettiamo e realizziamo per Samir-Marocco il revamping, relativamente al sistema di protezione catodica dei ove serbatoi per idrocarburi, quelli della grande raffineria di Mohammedia.

Monitoraggio del ponte Alta Velocità a Piacenza

L'eccellenza dimostrata dai nostri progetti, nel 2008 ci consente di studiare per ITALFER SPA il monitoraggio elettrico degli stralli del ponte Alta Velocità in attraversamento del Fiume PO a Piacenza. In questo caso le tecniche della protezione catodica consentono di controllare il pur minimo accenno di corrosione dei cavi di acciaio ai quali l'impalcato del ponte è sospeso.

Impianto petrolchimico in Qatar

Nel 2009 forniamo per Qafco, in Qatar, i sistemi di protezione catodica per un impianto petrolchimico per fertilizzanti con ben quattordici alimentatori.

Progettazione di un anodo reattivo per un giacimento nel Mar Baltico

Nel 2010 dimensioniamo e progettiamo, per conto di Tecnoconsult-PETROBALTIC, per lo sfruttamento di un giacimento nel Mar Baltico collegato mediate condotte posate con la metodologia "reel", un tipo di anodo reattivo caratterizzato dall'essere scomponibile, ma soprattutto flessibile, per consentire l'applicazione della protezione catodica non a tubo posato sul fondo, ma a bordo, durante la posa e con raggi di curvatura della condotta esigui. Con questo sistema la condotta è continua, priva di giunti di saldatura ma soprattutto è avvolta su un aspo e viene direttamente sbobinata.

Ideazione, progettazione e realizzazione di banchi didattici

Nel 2011 l'interesse accademico sulla disciplina della protezione catodica e la mancanza di adatti strumenti per l'insegnamento sperimentale ci ha coinvolti nella ideazione, progettazione e realizzazione dei Training Bench MK1, MK2, MK3 per la Società De Lorenzo di Corsico. Questi banchi didattici, corredati da documentazione tecnica appositamente elaborata, accessori dedicati e strumenti software d'avanguardia, conducono lo studente alla vera specializzazione sulla materia partendo dai concetti basilari dell'elettrotecnica per passare a quelli teorici della preparazione universitaria, senza dimenticare quelli concreti della specializzazione post universitaria. Nella redazione della documentazione didattica, si sono mantenuti stretti legami ai testi normativi internazionali, soprattutto per quanto riguarda i criteri di protezione catodica, per i quali gli esempi di sperimentazione selezionati sono indimenticabili, vere e rigorose dimostrazioni pratiche.

Applicazione di inverter industriali e filtri EMC

Nel 2012 le esperienze maturate nella progettazione degli alimentatori di protezione catodica consentono l'applicazione degli inverter industriali a queste apparecchiature che ora, equipaggiate con affidabili filtri EMC, espressamente messi a punto per l'applicazione, consentono il raggiungimento di erogazioni di corrente continua superiori ai 500 Ampere e permettono. Tra l'altro, l'applicazione della disciplina alla bonifica delle falde e dei terreni inquinati utilizzando il metodo EKRT; questo in collaborazione con l'Università di Ferrara e Petroltecnica SpA.

Pionieri della sperimentazione

L'evoluzione tecnica dei materiali ci ha portato negli ultimi anni alla sperimentazione ed al successivo impiego in larga scala di anodi inerti ed all'uso di anodi reattivi di nuove forme e materiali. Le nostre progettazioni continuano ad essere sviluppate su strutture sommerse ed interrate, estese o confinate all'interno delle apparecchiature e delle macchine come i serbatoi, le casse dei condensatori, le casse di potabilizzazione o le macchine idrauliche.

Portfolio progetti

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Macchine Speciali

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Turbine

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